martedì 30 marzo 2010

La pace delle cose selvatiche

Volevo segnalare una bellissima poesia di Wendell Berry, un poeta americano, che mi ha molto colpito...la traduzione non è un gran che ma è la meglio che ho trovato...spero vi piaccia...

The peace of wild thing

When despair for the world grows in me
and I wake in the night at the least sound
in fear of what my life and my children's lives may be,
I go and lie down where the wood drake
rests in his beauty on the water, and the great heron feeds.
I come into the peace of wild things
who do not tax their lives with forethought
of grief. I come into the presence of still water.
And I feel above me the day-blind stars
waiting with their light. For a time
I rest in the grace of the world, and am free.

La pace delle cose selvatiche

Quando la disperazione del mondo mi cresce dentro
mi vado a sdraiare dove l'anitra si posa sull'acqua in tutta la sua bellezza
e lo splendido airone si specchia.
E lì trovo la pace delle cose selvatiche
che non hanno tensioni nella vita pensando al dolore che verrà.
Mi fermo davanti alle acque tranquille
e sento sopra di me le stelle che attendono l'oscurità
per poter risplendere.
E in quei momenti io riposo nella pace
amo il mondo e sono libero.

5 commenti:

  1. la poesia è sicuramente molto bella.
    ma per me l'essere selvatico mi da senso di inerzia...nel senso vivere aspettando la morte.
    ed ecco perchè non condivido gli ultimi due versetti "e in quei momenti io riposo in pace, amo il mondo e sono libero"...libero da cosa? forse dal mondo stesso? dai pensieri della morte?

    RispondiElimina
  2. Libero dal pensiero dei dolori futuri...

    RispondiElimina
  3. ah, ma quelli arriveranno comunque, che ci pensiamo o no!

    RispondiElimina
  4. SIGNOR MAPO MAPO MI CONTATTI QUANDO PUò HO DA PROPORLE UNA COSA INTERESSANTE CHE SICURAMENTE INNALZERA' IL SUO EGO!

    RispondiElimina