venerdì 1 aprile 2011

Epicuro

Epicuro è sicuramente uno dei più grandi filosofi dell'antichità, fondatore del giardino, una scuola filosofica aperta a tutti si pone come uno dei personaggi più influenti nell Atene del 300 a.c. Si occupa non solo della ricerca della felicità, ma anche della composizione della materia, di astronomia e di teologia, il tutto integrato in un corpus ideologico omogeneo e facilmente accessibile. In particolare sono famose le sue massime sulla ricerca del piacere e sulla morte:

-Nessun piacere è di per se un male, ma i mezzi con cui gli uomini si procurano certi piaceri portano molti più dolori che gioie.

-Nulla è per noi la morte, giacchè ogni bene ed ogni male è fatto di sensazioni e la morte è la privazione di esse.

-La morte, il più terribile dei mali, nulla è per noi, giacchè quando ci siamo noi non c'è lei e quando c'è lei non ci siamo noi.

-Nasciamo una sola volta e poi muoriamo per sempre, eppure rimandiamo sempre la gioia pur non essendo padroni del nostro futuro. Così mentre aspettiamo chissà cosa la vita passa e ciascuno di noi muore insoddisfatto.

E' incredibile come un filosofo vissuto più di duemila anni fa abbia ancora la forza di essere così attuale. Forse sono i problemi degli uomini che rimangono sempre gli stessi.

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