lunedì 20 giugno 2011

Come il vento...


Un passo dopo l'altro, le gambe sudate, la maglia attaccata al petto. Il respiro è affannoso, il cuore è in gola ed hai paura che da un momento all' altro ti fermerai. Ma tu sai che non è così, il paesaggio attorno a te scorre più veloce che mai, il sole è basso, prima di sera, ma continua ad illuminare la tua strada, una strada sterrata, di campagna, una di quelle strade che ti aspetteresti di vederci spuntare un serpente o un qualche animale selvatico, subito pronto a scomparire dietro il primo cespuglio. Un passo dopo l'altro, la fatica già l'hai dimenticata, curva dopo curva oramai non si tratta più della tua salute, non si tratta più del fisico scolpito della prova costume, oramai sei da solo con qualche chilometro di strada davanti, oramai è una sfida che hai promesso di vincere. Il tuo ipod spara nelle orecchie un pò di rock'n roll selvaggio, ogni accordo è una cavalcata in meno da fare, è un problema che ti lasci alle spalle, è un suono che diventa movimento, azione, lavoro e fatica. La corsa diventa uno stile di vita, un ritorno selvaggio al tuo io naturale. In quei momenti, quando ti rendi conto di avere una milza, quando pensi di non farcela, puoi sempre alzare la testa e sentirti...come il vento...

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